Il gruppo diventava sempre più compatto anche se con qualche variante! C’è stato anche il periodo del pattinaggio… su ghiaccio naturalmente!
Io non avevo mai provato e la mia prima esperienza è stata terrificante… ho passato molto più tempo stesa sulla pista che a pattinare… però ho imparato a rialzarmi senza aiuti…
Paolo, Silvia e Sara andavano fortissimi, Lola e Roby si lamentavano perché non ricordavano come si pattinava ma poi sono partite… tutti cercavano di darmi consigli più o meno corretti ma io pensavo solo alle gambe che mi tremavano e «al ghiaccio che si spostava sotto i miei piedi!»
L’unica cosa che mi ricordo dei giorni seguenti è un fortissimo dolore al fondoschiena che mi permetteva a malapena di muovermi.
Voi penserete che questa esperienza mi sia bastata per un po’? Niente di più sbagliato, siccome la mia testardaggine supera ogni limite (ma mi piace chiamarla determinazione) sono andata a provare di nuovo con Roby e dopo questa seconda pattinata, che ha avuto decisamente più successo della prima, mi sono appassionata molto e durante la settimana successiva sono andata quasi tutti i giorni ad allenarmi fino ad imparare decentemente. Ho trovato anche un maestro d’eccezione: un mio ex alunno… uno dei primi che ho avuto!
La seconda volta che siamo andati tutti insieme sono stata l’unica a non cadere… anzi sono caduta ma solo perché qualcuno mi ha presa di forza e mi ha messa giù!
In questa seconda giornata è stata bellissima la caduta di Paolo che voleva provare a passare sotto il tunnel umano Sara – Giuly ma proprio alla fine… ops… scivolone e caduta!
Giuly