Domenica 15 marzo
Alle 12.30 puntuali tutti a pranzo da me (Giuly) o meglio, quasi tutti… manca la solita Lola. Questo il menu che si è persa:
– vitello di mare in salsa di funghi e patate;
– insalata mista con carote e pomodori;

Dopo il pranzo, un’oretta di stravaccamento sul divano (dopo un po’ qualcuno non capiva più quali fossero le proprie gambe e qualcun’altro ha rischiato di rompersi la testa – sempre rimanendo sul divano – ma ci siamo rilassati)…, telefonata a Lola che non si sapeva cosa avesse intenzione di fare, poi decisione: ANDIAMO ALL’IPER a comprare le uova di cioccolato. Naturalmente a piedi. Appena superato il parcheggio davanti casa… chi vediamo arrivare???
LOLA?!?!?! Senza nemmeno avvisarci!?!?
Comunque, il nostro viaggio verso l’IPER continua…
L’andata tranquilla, tra Lola che si lamentava, Sara e Silvia che rimanevano puntualmente indietro e Paolo che camminava sui cordoli delle aiule facendosi trasortare sulle mie “forti” spalle tra un’interruzione e l’altra!!! (L’uomo che camminava sulle aiuole…)
Visita agli innumerevoli reparti dell’IPER, acquisto di: piastra per capelli, assorbenti igienici e chewingum per arrivare a raggiungere l’importo minimo per utilizzare un buono che Paolo aveva accuratamente conservato (non si ricordava nemmeno di averlo, o meglio, non si ricordava che quello era l’unico giorno per poterlo spendere!)
– niente uova (a parte le due piccoline per i nipoti di Silvia!
RITORNO
Usciti dall’IPER notiamo che il tempo era leggermente cambiato, pioveva ed eravamo tutti senza ombrello ( o meglio, l’unica ad averlo era Sara ma nello stato in cui era svolgeva poco la sua primaria funzione di riparare dalla pioggia!! 😉 ). Con tanto coraggio decidiamo di attraversare la strada e fermarci sotto i portici degli edifici difronte…
Qui Lola contatta Gianni (abita in quella zona) che mezzo influenzato viene a salutarci (intanto la pioggia aumenta)… quando decidiamo di ripartire, il cielo decide di dare il meglio di se! Paolo e Lola iniziano a correre, Silvia e Sara fanno finta di ripararsi con il famoso ombrello, io me la prendo con calma… Arrivati al parcheggio di casa mia si rinchiudono tutti nella macchina di Lola, poi mi raggiungono in casa e qui tra spogliarelli e messe in piega si decide di andare in centro per vedere un film.
Sara e Silvia decidono di andare in macchina, io, Lola e Paolo a piedi, tanto aveva smesso di piovere e poi ora eravamo attrezzati ognuno con il proprio ombrello, scelto accuratamente in base ai colori con cui eravamo vestiti: Paolo color vinaccia, io bianco e Lola non mi ricordo! ;-), Ma per fortuna questa volta non sono serviti!
Arrivati in centro, ci siamo rifugiati nel solito posto, praticamente cenato (partendo dal dolce) e poi diretti verso il cinema ma… Sara e Silvia ci hanno abbandonati…
Film normale, rientro normale, normlmente Tisana, notte normale…
Alla prossima!!