Io, Sara e Lola avevamo così legato che alla fine di agosto 2006 abbiamo deciso di partire insieme per una vacanza a Rodi… che bella! Una rivelazione… caldo, tanto caldo ma equivalenti al caldo sono state le nostre risate…
Quando siamo partite dall’aeroporto di Venezia, di certo non pensavamo che sarebbe andata così… atterrate a Rodi, abbiamo subito costatato che la temperatura non era affatto come quella che avevamo lasciato in Italia, erano le 20.00 passate e si soffocava… non sto a raccontarvi la prima notte: l’abbiamo passata a mangiare biscotti, fare la doccia e sventolarci. Si poteva respirare un po’ solo sotto un getto d’acqua fredda ma bisognava stare attente a non asciugarsi con gli asciugamani… il rischio era di ustionarsi!
Comunque passata la prima notte, la vacanza è partita per il meglio (anche se il secondo giorno l’abbiamo passato in piscina a recuperare il sonno perduto). Solo in questa giornata abbiamo saputo di aver sfiorato i 53°! E poi… ti pareva che non mi toccava fare un trasloco anche in vacanza!…
Vi spiego meglio: ci avevano dato una camera molto carina ma con aria condizionata a pagamento e solo dalle 17.00 del pomeriggio alle 5.00 del mattino,
… ? … e nelle ore più calde?
Ci hanno fatto la proposta di cambiare la camera con una meno bella e senza TV ma con l’aria condizionata non a pagamento disponibile 24 ore su 24. Non ci abbiamo pensato due volte! Grazie alla nuova camera abbiamo conosciuto il primo colosso, ce lo siamo trovate in camera direttamente con il materasso in mano! (per Sara naturalmente, perché quello della sua brandina era troppo sottile)… peccato!
Dal terzo giorno, finalmente, alla scoperta dell’isola: Lindos e Rodi, tour delle isole, Valle delle farfalle e giro di tutta la costa!
Ora non vi sto a raccontare tutta la vacanza fin nei minimi particolari, vi basta sapere che al ritorno eravamo più unite di prima!
Però non posso tralasciare il penultimo giorno, io e Lola abbiamo tentato il suicido con dei giochi d’acqua e quella furba di Sara mentre faceva finta di fotografarci si gustava il secondo colosso, il motoscafista che ci ha trainato nella nostra pazzia, niente male! Brava Sara!
Ce ne sarebbero di cose da aggiungere…. tipo la scorpacciata di patate, solero e banane… 😉
AGGIUNGETE ANCHE VOI… ;-)))))
e secondo voi che dovevo fare? ammazzarmi anch’io …eppoi chi riportava a casa i vostri pezzi…,-)))))…tutte scuse…la verità è che avevo adocchiato già da prima il motoscafista….e mi sono sacrificata x voi…cioè in nome della femminilità italiana…che i maschi italiani non sanno aprezzare;-)))))..però se facevate un’altro giro….mo’ vado che sono in coma!
baci!